VERDE
nero
I Madracs, sono la prima squadra di hockey in carrozzina elettrica del Friuli Venezia Giulia.
Dai primi rudimentali allenamenti in una stanza nemmeno paragonabile a una palestra quel gruppo eterogeneo è passato attraverso molti ostacoli, ha salutato alcuni volti e accolto nuovi membri. Ha lottato con determinazione contro tutte le difficoltà incontrate. Ostacoli fisici, mentali, economici ne hanno minacciato più volte le solide fondamenta.
Il gruppo ha lottato e ha vinto!
Oggi i Madracs sono una vera e propria squadra, fiera e orgogliosa della propria storia, che non pone limiti al proprio futuro, grazie alla consapevolezza che con l’entusiasmo e il lavoro i risultati arriveranno sempre più numerosi.
Nasce sotto l’egida della UILDM di Udine, la prima squadra di hockey in carrozzina del Friuli Venezia Giulia, denominata Madracs, per volontà di alcuni ragazzi friulani disabili desiderosi di cimentarsi in uno sport di squadra a livello agonistico.
Dopo aver registrato ufficialmente nel corso del 2013 l’Associazione Sportiva Dilettantistica Madracs Udine, il 2014 è l’anno della svolta: il gruppo iniziale si divide e il direttivo si rinnova con l’obiettivo di costruire una rosa solida e raggiungere nuovi obiettivi sportivi. Nella stagione 2014/15 i Madracs conquistano il primo obiettivo memorabile qualificandosi per i play-off promozione.
La tanto agognata promozione arriva nel maggio 2017, con la conquista del secondo posto della A2. La prima stagione in A1 porta grandi soddisfazioni come la salvezza e il secondo posto nella Coppa Italia FIPPS UILDM. Da quel momento la permanenza in Serie A1 è stabile e porta i Madracs fra le squadre più rinomate a livello italiano.
Dopo alcuni campionati difficili sospesi o ridotti a causa della pandemia c’è un nuovo exploit dei Madracs che nel 2021/22 pongono una nuova pietra miliare nella propria storia, laureandosi VICE-CAMPIONI Italiani nella finalissima scudetto.
I Madracs entrano in una nuova era: rinnovamento pressoché totale della rosa, nuovo coach, giocatori stranieri per la prima volta in Italia e tanta voglia di stupire ancora. Nessuno ci credeva ma i verdenero centrano la salvezza!
una grande
squadra
Oggi i Madracs Udine sono una squadra completamente rinnovata che vede coinvolti oltre 10 atleti di tutte le età e con diverse disabilità, provenienti da tutto il Friuli ma non solo: Slovenia e Olanda completano infatti la rosa verde nera.
Un gruppo coeso di atleti e volontari che alla prima stagione di questa disciplina ha già saputo regalare grandi soddisfazioni, ottenendo la permanenza in Serie A1, e che ha l’obiettivo di continuare a crescere e raggiungere nuovi importanti traguardi.
POWERCHAIR
hockey
L'hockey in carrozzina elettrica è uno degli unici sport di squadra praticabili da persone affette da patologie neuromuscolari (amiotrofia spinale, distrofia muscolare e altre) gravemente invalidanti, l'unico capace di essere nonostante questo molto aggressivo, veloce e accattivante con match che si caratterizzano per la loro spettacolarità.
L’hockey in carrozzina elettrica, in inglese powerchair hockey, è nato nel 1982 nei Paesi Bassi grazie a un gruppo di giovani affetti da distrofia muscolare che volevano rendersi protagonisti in uno sport di squadra che fosse adatto alle loro esigenze. Con gli anni questo tipo di hockey si è notevolmente sviluppato e oggi è presente in molti paesi europei oltre che negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.
Tutte le persone con disabilità fisiche più o meno gravi possono praticare la disciplina del powerchair hockey.
Maschi e femmine, senza limiti di età, con il solo requisito di avere la capacità di guidare una carrozzina elettrica e la voglia di fare squadra per raggiungere un obiettivo comune.
È un gioco di squadra che permette la partecipazione sia agli atleti che riescono a colpire la pallina utilizzando la forza del braccio (tramite una mazza da floorball), sia a coloro che riescono a impiegare la propria forza unicamente per azionare il comando della carrozzina, sulle cui pedane viene applicato uno strumento (T-stick) che permette di indirizzare la palla.
Il powerchair hockey si pratica in palestra in un perimetro di 26×16 mt delimitato da sponde alte 20 cm, ogni partita è divisa in 4 tempi della durata di 10 minuti effettivi.
Ogni squadra può far scendere in campo un massimo di 5 giocatori, compreso il portiere, e può usufruire di un numero illimitato di sostituzioni nel corso della partita.
In Italia l’hockey in carrozzina elettrica vede la luce nei primi anni 90 e da allora l’attività viene promossa ufficialmente dalla FIPPS (Federazione Italiana Paralimpica Powerchair Sports). La federazione è riconosciuta dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e a oggi conta circa 30 squadre disseminate su tutto il territorio nazionale, suddivise in gironi tra la Serie A1 e la Serie A2.